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EUROPA, ECONOMIA E GLOBALIZZAZIONE
Uscita dai trattati europei e ripresa della sovranità monetaria
ITALEXIT chiede l'immediata uscita dell'Italia dall'Unione Europea e dall'Euro, moneta
di distruzione di massa che come dimostrato da tutti i grafici e da tutti i dati a disposizione
ha creato danni gravissimi alla nostra economia, ai cittadini e alle imprese. E' necessario
recuperare la sovranità monetaria e poi, come ci ha insegnato Keynes, una volta liberi dai
vincoli Ue sarà anche possibile ricominciare una politica intelligente di investimenti che
restituiscano linfa alla nostra economia. La sovranità monetaria dello Stato è un volano
irrinunciabile per la crescita e per il futuro del nostro Paese. Le dinamiche di uscita da
Euro e Ue sono studiate da tempo dai nostri esperti: economisti, avvocati, giuristi. E' un
lavoro complesso, sappiamo che subiremo attacchi dall'esterno e abbiamo studiato nei
minimi particolari la maniera di non farci trovare impreparati.
Immediata abolizione del pareggio di bilancio in Costituzione
ITALEXIT richiede l'immediata abolizione del pareggio di bilancio in Costituzione,
misura che impedisce politiche espansive e frena le possibilità di crescita dell'economia
reale. Approvato nel 2012 (Monti), l’obbligo per lo Stato di pareggiare entrate e uscite fu
deciso senza confronto pubblico, nonostante le enormi implicazioni per l'economia.
Insieme al Fiscal Compact, si tratta di una norma di impianto neoliberista pensata per
forzare la cessione di sovranità dai singoli Stati alla Ue, e sconfessa qualsiasi modello
economico costituzionale. Non a caso negli Usa la proposta di pareggio di bilancio fu
rigettata fra i commenti di sdegno di tutti i principali economisti. In Italia una classe politica
vigliacca, poco preparata e sotto perenne ricatto anziché studiare le conseguenze della
propria decisione decise di sottomettersi ai diktat della Ue, con risultati disastrosi. Abolire il
pareggio di bilancio dalla Costituzione è quindi uno dei punti fondamentali del nostro
programma.
No al globalismo
Il globalismo è “l'ideologia della globalizzazione”. Forza i termini positivi
dell'interconnettività umana con la finalità di unire il mondo in una sola comunità universale
dotata di un’unica morale e di un'unica religione civile. E' una forzatura che non ha niente
a che vedere con la realtà e con il sentimento dei popoli, ma si pone come una pericolosa
forma di controllo e omologazione globale che annullano in un pastone confuso millenni di
storia, tradizioni, esperienze. Secondo questa ideologia imposta dall'alto e spinta in tutti i
modi attraverso i mass media, con la finalità di influenzare il pensiero e la cultura delle
persone instillando false credenze, sensi di colpa e favorendo l'esclusione sociale di chi
non si adegua (vedi gestione pandemia), famiglie, nazioni e popoli finiscono per essere
centrifugati in una marmellata universale dai caratteri stabiliti dai potenti di turno.
No a tetti al contante, all’uso della moneta digitale e al blocco dei conti correnti
Il denaro contante garantisce libertà e autonomia nella spesa, senza che qualcuno
controlli tutto ciò che facciamo per profilarci e per inserire i nostri dati in qualche grande
database che ci trasforma tutti in numeri, oggetti disumanizzati. Vogliono farci credere di
contrastare l'evasione fiscale abolendo il contante, ma è una falsità: i grandi gruppi
finanziari evadono legalmente portando i loro profitti nei paradisi fiscali, pagando
percentuali di tasse irrisorie, e si tratta di cifre enormi. Con la scusa dell'evasione vogliono
innescare una guerra fra poveri mettendo una contro l'altra le categorie, i privati e i
commercianti contro i lavoratori pubblici: non dobbiamo cadere in questa trappola. La
moneta digitale consentirebbe una forma di controllo quasi assoluta sui cittadini e
potrebbe essere usata come una forma di ricatto verso chi dissente. E' già successo: in
Canada, per silenziare la protesta dei camionisti, sono stati bloccati i loro conti e le loro
carte. Pensate al potere assoluto che avrebbe un governo in grado di impedirvi di
accedere ai vostri risparmi. Vogliamo il divieto di blocco sui conti correnti, salvo in
applicazione di misure preventive antimafia o in esecuzione di sentenze di condanna
passate in giudicato.
Meno tasse, rottamazione delle cartelle esattoriali degli ultimi due anni e no al
pignoramento della prima casa
Il sistema fiscale va semplificato, vanno diminuite le tasse alle imprese e agli
imprenditori creando un sistema più semplice, una burocrazia ridotta all'essenziale e
garantendo una più equa redistribuzione della ricchezza. Le cartelle fiscali inviate negli
ultimi 3 anni a chi ha sofferto enormemente a causa della pessima gestione della
pandemia vanno rottamate. Solo così si può dare respiro al sistema produttivo del Paese,
per una rinascita dell'economia reale. La casa è un bene primario e irrinunciabile garantito
dalla Costituzione: no ai pignoramenti delle prime case, no iscrizione ipoteca da parte
dell'Agenzia delle entrate e tutela del patrimonio immobiliare degli italiani oggi sotto
attacco.
Detrazione fiscale del reinvestimento degli utili per le imprese e degli
investimenti etici per i privati
Un’impresa che reinveste i propri utili non deve pagare le tasse su questi ultimi. Un
privato che investe in alcuni campi ritenuti meritevoli dallo Stato (cultura, scuola, salute,
supporto allo sport, risparmio energetico ecc...) deve poter detrarre dal reddito la totalità
dell’investimento e non pagare ulteriori tasse.
Stop alle multinazionali, si al rilancio della nostra economia
In un periodo di gravissima crisi sociale e finanziaria che attanaglia il Paese, ITALEXIT
attuerà politiche sociali ed economiche di sostegno a cittadini, imprese, commercianti,
ristoratori e di tutte le categorie penalizzate dagli aumenti delle bollette e dei costi primari.
Le multinazionali devono pagare le tasse in Italia, e con questi proventi finanzieremo
politiche espansive abbandonando una volta per tutte l'austerity imposta dall'Unione
Europea. Agiremo con tutti i mezzi a disposizione per evitare il fallimento di imprese e
famiglie messe in ginocchio dai rincari energetici e alimentari e dall'aumento
dell'inflazione.
Guerra all’elusione fiscale
Ormai troppe sono le società che pagano le tasse all’estero eludendo il fisco italiano.
ITALEXIT si impegna a modificare questo aspetto affinchè chi produce in Italia paghi le
tasse nel nostro Paese.
Controlli all’economia gestita da immigrati
ITALEXIT si impegna a modificare le attuali leggi in materia di controlli sia fiscali che di
aderenza dei prodotti alle normative interne.
Revisione delle regole del sistema bancario
Il sistema bancario va ripensato in modo da tornare a essere un volano per cittadini e
imprese e non uno strumento di vessazione: pensiamo solo alle nuove regole che hanno
trasformato milioni di italiani in “cattivi pagatori” anche per futili motivi, impedendo loro
l'accesso al credito, con enormi danni per i singoli e per le imprese.
Difesa del made in Italy
Basta con l’attacco spregiudicato ai prodotti italiani; su questo ITALEXIT non farà sconti
a nessuno intendendo difendere il patrimonio nazionale dei prodotti tipici italiani, culinari e
no. Verranno introdotte norme in difesa dei produttori italiani tese a favorire al massimo le
loro esportazioni all’estero e a impedire gli abusi della concorrenza sleale. Un’impresa che
reinveste i propri utili non deve pagare le tasse. Un privato che investe su alcuni campi
ritenuti dallo Stato meritevoli (cultura, scuola, salute, risparmio energetico, ecc...) deve
poter detrarre dal reddito la totalità dell’investimento.
Dilazione rottamazione e no interessi per le cartelle Equitalia
Affronteremo con la massima urgenza la questione delle cartelle Equitalia, che sta
portando alla chiusura di aziende con decenni di storia e che sta devastando intere zone
industriali. ITALEXIT chiederà un immediato aiuto per i piccoli imprenditori, innanzitutto
attraverso la possibilità di dilazionare nuovamente le rottamazioni. Ci batteremo anche
perché vengano tolti gli interessi a tutte le cartelle di Equitalia e Agenzia delle Entrate,
perché in caso contrario moltissime aziende saranno costrette a chiudere con enormi
danni per il tessuto produttivo del Paese, per i lavoratori e per l'occupazione.
Introduzione di una aliquota del 15% per chi produce made in Italy
Rilanceremo il Made in Italy, che va difeso e preservato in ogni sede, non come è
successo in questi anni in cui le politiche agricole, alimentari, distributive della Ue ci hanno
penalizzato pesantemente. Le multinazionali approfittano delle facilitazioni fiscali e
depredano le risorse messe a disposizione dei singoli Paesi dai piani europei, aprendo
sedi dove sanno di poter usufruire degli aiuti per poi chiuderle e trasferirsi dove ci sono
altre risorse da sfruttare. Emblematico il caso della Whirlpool in Italia. Applicheremo
un'aliquota fissa del 15% a chi produce Made in Italy, per garantire competitività ai nostri
imprenditori. Le risorse finanziarie ed economiche devono servire per dare nuova linfa
all'economia reale e ai settori che ci caratterizzano in tutto il mondo, a iniziare dal turismo
e dalla ristorazione.
Rilancio dell’agricoltura, pesca e turismo
Sostegno all’agricoltura, con una particolare attenzione alla produzione di cibo ad alto
valore nutritivo. Aiuti al settore della pesca, che va difeso sia dall'aumento dei costi
energetici, sia dalle regole penalizzanti introdotte recentemente da Bruxelles e che vanno
a colpire soprattutto gli operatori del settore in Italia.
No alle privatizzazioni e all’asta delle concessioni balneari
Diciamo stop alla svendita della nostra economia e dei nostri marchi più prestigiosi a
multinazionali e aziende straniere. No alle privatizzazioni e alla Bolkestein, no alla svendita
delle concessioni balneari ai grandi gruppi finanziari stranieri. Difesa di tutte le categorie e
stop alla colonizzazione del Paese da parte di multinazionali che nei diversi settori attuano
una concorrenza sleale e calpestano i diritti dei lavoratori, causando disoccupazione e un
crollo dei salari e dei guadagni.
Sviluppo del Turismo
Si stima che l’Italia abbia fra il 60 e il 75% del patrimonio artistico del mondo e detiene il
primo posto al mondo nel ranking dei siti Unesco con ben 58 siti di interesse. La Cina è al
secondo posto con 56 siti. Quindi noi, in una superficie grande quanto circa il 3% della
Cina, abbiamo concentrato il più alto numero al mondo di meraviglie. E il nostro patrimonio
enogastronomico può essere considerato al pari di quello artistico e naturalistico.
Tradizione, terroir, passione e dedizione la fanno da padrone con 526 vini a tutela IGT,
DOC e DOCG; 312 prodotti agroalimentari a tutela IGP (indicazione geografica protetta),
DOP (denominazione di origine protetta) e STG (specialità tradizionale garantita), per non
parlare di tutto ciò che non rientra nel sistema delle indicazioni geografiche. Si potrebbe
pensare che, con queste premesse, l’Italia fondi buona parte del suo Pil sul Turismo.
Invece, non contando l’indotto, secondo l’Istat il turismo vale “solo” il 6% del Pil. Secondo il
Country brand ranking redatto dalla Bloom Consulting, nel 2022 l’Italia è al secondo posto
mondiale per quanto riguarda il “brand turismo”. Il Ministero del turismo non dovrebbe
essere uno dei più importanti del nostro Paese? L’Italia ha un patrimonio naturale, artistico
e gastronomico unico e fra i più diversificati al mondo. Ciononostante, se si chiedesse a un
turista di citare un sito di interesse, sicuramente ci direbbe “il Colosseo”, “la torre di Pisa”,
“il Duomo di Milano” e via discorrendo. L’afflusso turistico, sia estero che domestico, è
concentrato in Veneto, Trentino-Alto Adige, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio,
e trascura di fatto altre regioni che hanno un’infinità di attrazioni da offrire. Il progetto
“Perle minori” nasce proprio per decongestionare i principali attrattori turistici, rilanciando
mete e attrazioni al momento poco conosciute, contrastando lo spopolamento dei nostri
magnifici borghi e cittadine e incentivando un turismo più green, attento alla tradizione e al
passo con il progresso tecnologico.
Trasporto pubblico non di linea (taxi/ncc)
Le enormi pressioni delle Multinazionali per apportare modifiche alla legge quadro di
settore, nonché il dilagare dei fenomeni di abusivismo ed illegalità , impongono un
intervento immediato.
* Dpcm per la regolamentazione delle applicazioni digitali
* Emanazione da parte di MIT e MISE dei decreti ministeriali per l'istituzione del Foglio
di Servizio Digitale e del Registro Elettronico Nazionale (REN)
Gli Operatori devono poter lavorare senza le tensioni e le contrapposizioni create
dall'assenza di regole certe, i tassisti svolgendo il servizio di piazza ed i noleggiatori quello
da rimessa.
FUTURO DEI GIOVANI, PIENA OCCUPAZIONE E SALARI
La pressione fiscale che grava oggi sulle imprese è inaccettabile. Oltretutto questo
incide pesantemente sui salari, se è vero che un lavoratore costa all'imprenditore il doppio
di quello che riceve in busta paga. Quindi siamo favorevoli alla riduzione del cuneo fiscale
e all'aumento dei salari. Più soldi in tasca ai lavoratori significa crescita delle dinamiche
economiche, in un circolo virtuoso che porterà a una nuova età dell'oro per la nostra
economia. Stipendi più alti e tassazione più equa saranno il motore della ripresa
economica targata ITALEXIT. ItalExit punta alla piena occupazione e all'abbandono di
politiche basate sulla deflazione dei salari, sulla precarietà e sullo sfruttamento. I giovani
che si affacciano sul mondo del lavoro devono contare su un futuro di opportunità e di
realizzazione umana e professionale senza essere costretti a scappare all'estero. Politiche
di supporto all'imprenditoria giovanile e femminile. Basta con la politica dei bonus a
pioggia per fare contenti un po' tutti. Ci vuole coraggio nello scegliere dove colpire ma
bisogna farlo con forza.
WELFARE
Da molti anni lo Stato ha dimenticato le persone che sono comunemente associate alle
fasce deboli, le loro famiglie e gli anziani. Gli anziani sono diventati vittime dell’Inps e
ostaggio delle RSA private che continuano a crescere e ad accumulare fortune. Le fasce
deboli e le loro famiglie sono invece lasciate alla gestione più o meno efficiente del
volontariato, scaricando su di loro le responsabilità e gli oneri.
Famiglie con ragazzi o adulti down, autistici o con sindromi particolarmente gravi: queste
categorie vanno aiutate e supportate quotidianamente con un intervento primario dell’ente
pubblico organizzando servizi di prossimità, erogati da persone professionalmente
preparate e disponibili durante tutto l'arco della giornata (anche di notte, laddove
necessario) e per 12 mesi all’anno. In questi casi molto spesso uno dei due genitori deve
sacrificarsi nella gestione del famigliare, abbandonando il lavoro e girovagando per le città
in cerca di associazioni che aiutino ad alleviare l’impegno.
Italexit per l’Italia propone (tematica in parte già affrontata anche nella sezione economia)
di partire da queste fasce deboli nella ristrutturazione della società, lo Stato italiano deve
erogare gratuitamente tutti i servizi necessari, sanità scuola, cultura sport, spettacolo,
attività ricreative, e compensare la perdita del lavoro del genitore con una forma di
sostentamento che tenga conto di ogni singola situazione, che generi anche la
contribuzione INPS, perché per i genitori che devono far fronte alle necessità di ragazzi o
adulti con forme di disabilità sono da equiparare al lavoro usurante con l’aggravante delle
spese normalmente enormemente più alte.
PENSIONI, ABOLIRE LA FORNERO. MINIME A 900 EURO
Aboliremo la legge Fornero, che costringe le persone a consumarsi sul posto di lavoro
fino a tarda età e blocca il mercato del lavoro per i più giovani. Limite massimo a 65 anni
per l'età pensionistica, con possibilità di anticipo per lavori usuranti o con 40 anni di
contributi versati senza né limite di età né penalizzazioni. Aumento delle pensioni minime
per pensionati a 900,00 €. In caso di mancato raggiungimento del limite contributivo (20
anni), nell'impossibilità di ricevere la pensione, dev'essere previsto per il contribuente o la
restituzione di quanto versato o un indennizzo proporzionale al relativo montante. Le
pensioni minime devono essere alzate a un livello dignitoso di almeno 900 euro.
PIU' AUTONOMIA PER TERRITORI E REGIONI, REVISIONE DEL RDC
Riteniamo inderogabile favorire lo sviluppo delle forze vive del Paese anche attraverso
una maggiore autonomia e responsabilità delle Regioni, in particolare attraverso
l'applicazione dell'articolo 116 della Costituzione. Il Reddito di Cittadinanza 5Stelle non
aveva alcuna finalità se non raccogliere consenso elettorale. La nostra visione è
completamente diversa: trasformeremo il RdC in una misura che limiti il disagio sociale ma
che non si trasformi in una sorta di regalia per chi non vuole lavorare. Abbiamo a cuore chi
vive in condizioni di grave disagio, il drammatico aumento di famiglie in condizioni di
povertà è la conseguenza di trent'anni di politiche neoliberiste e non possiamo ignorarlo.
Ma nello stesso tempo l'RdC dev'essere una misura finalizzata alla creazione di posti di
lavoro reali. Chi riceve il reddito di cittadinanza dovrà sempre rendersi disponibile a
lavorare appena viene chiamato, anche con 24 ore di preavviso. Se rifiuterà 3 volte,
perderà per sempre il reddito, come avviene in altri Paesi europei.
NO ALLA GUERRA
No alla guerra, no all’invio di armi e a sanzioni. Si alla diplomazia
La fine della guerra non si ottiene inviando armi, ma attraverso la creazione di veri
tavoli diplomatici di confronto alla ricerca di una pace possibile con presupposti realistici.
ItalExit è per il rispetto dell'Articolo 11 della Costituzione. La Nato non può essere una
struttura dominata completamente dagli Stati Uniti e l'Italia non può ridursi a eseguire
ordini esterni come accaduto con il governo Draghi.
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SICUREZZA E IMMIGRAZIONE
Oltre a Salvini e Lamorgese, per un’Italia più sicura
Di fronte all'aumento della criminalità e ai sempre crescenti pericoli per i cittadini nelle
città e non solo, ITALEXIT realizzerà un piano di assunzioni immediate che implementino
le forze dell'ordine e investimenti che permettano di utilizzare in modo sinergico le più
recenti dotazioni tecnologiche, insieme a nuove politiche di tutela del territorio. La
prevenzione del crimine attraverso il monitoraggio delle zone e dei soggetti più a rischio è
un altro punto importante del nostro programma, così come lo stop all'immigrazione
clandestina.
Stop all’accoglienza a tutti i costi, No all’immigrazione selvaggia, rilancio delle
periferie
Siamo totalmente contrari alla teoria dell'accoglienza a tutti i costi, che crea solo una
massa di disperati senza prospettive ed è causa di sfruttamento soprattutto da parte delle
grandi organizzazioni malavitose e di un inevitabile aumento di insicurezza e criminalità.
Chi fa entrare immigrati per poi abbandonarli spingendoli fra le braccia della criminalità
organizzata o dei caporali non è un benefattore, è uno schiavista e un irresponsabile.
Questa situazione crea un aumento esponenziale della criminalità e rende le periferie
sempre più pericolose. Quindi no all'immigrazione selvaggia, no alle città lasciate in mano
alle baby gang, cura e rilancio delle periferie per troppo tempo abbandonate da politiche
miopi delle amministrazioni cittadine.
ITALEXIT PER UNA GIUSTIZIA CHE FUNZIONI
La giustizia, afflitta dai cronici problemi di lentezza e farraginosità, necessita di pochi,
mirati, interventi che consentano uno sblocco dei tempi processuali e una miglior aderenza
delle decisioni al comune senso di giustizia, così da evitare quello strappo tra cittadini e
magistrati che spesso è indice di un conflitto interno al Paese e di una distanza tra popolo
e istituzioni. Tali interventi debbono essere rivolti al processo civile, al processo penale, al
processo amministrativo e a quello tributario; anche il diritto sostanziale e notarile deve
essere modificato; negli ultimi anni per non dire decenni invece il dibattito politico si è
incentrato esclusivamente sulla riforma del processo penale. È importante invece che la
giustizia civile operi velocemente; la sua lentezza, infatti, è uno dei principali motivi per il
quale le imprese, straniere e no, limitano notevolmente i loro investimenti in Italia. La
giustizia è un settore chiave, quella chiave che fa accendere il motore economico e
sociale di un Paese. In primo piano ci saranno la lotta alle mafie, alle ecomafie e all'usura.
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LOTTA ALLA MAFIA E ALL'USURA
La lotta alle mafie e alle ecomafie riveste un ruolo principale nel programma di ItalExit
sulla giustizia e sulla sicurezza. Occorre recuperare e attuare le idee di Giovanni Falcone,
ossia una vera Procura Nazionale Antimafia inquirente con la creazione di un unico corpo
di polizia Specializzato nella lotta alla mafia e cioè la Dia, con competenze esclusive nel
contrasto alla criminalità organizzata. Istituzione dei Tribunali distrettuali antimafia e del
Tribunale di Sorveglianza unico a Roma competente per tutti i condannati per mafia. Per la
lotta all'usura, proporremo un taglio radicale delle procedure burocratiche che bloccano il
commissario anti racket e antiusura con l'eliminazione delle duplicazioni e il
potenziamento del personale e dei fondi.
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SCUOLA, CULTURA, GIOVANI E BAMBINI
Investire nella scuola. Politiche espansive, programmi pensati per diffondere
cultura e conoscenze utili. No gender, No mascherine
Inizieremo politiche espansive per la scuola, anch'essa per troppo tempo penalizzata,
con un programma di assunzioni e di miglioramento dei salari. Va ricostruito un clima
scolastico serio e propositivo, va tutelata la figura dell'insegnante, vanno migliorati i
programmi sia in direzione di un recupero della nostra cultura umanistica e civica.
Insegniamo ai ragazzi a usare in modo vincente e corretto lo spirito di osservazione e
stimoliamo un recupero dello spirito critico. Attueremo immediate politiche di incentivi per
implementare la conoscenza delle tecnologie e dell'informatica, delle lingue e di tutti gli
strumenti indispensabili ai nostri ragazzi per entrare nel mondo del lavoro con le giuste
competenze. Siamo contrari all'introduzione di teorie gender nelle scuole, i nostri ragazzi
devono poter crescere in armonia e devono trovare la loro strada senza essere
bombardati da informazioni che diventano pericolose per il loro percorso di crescita
naturale e generano soltanto confusione. Aboliremo immediatamente il demenziale
obbligo di mascherine in classe, che oltretutto è dannoso per la salute dei nostri ragazzi, e
qualsiasi altra limitazione alla loro libertà. Incentivi statali per tutte le aziende che creino
asili nido all'interno delle loro strutture.
Prevenzione di violenze e bullismo tramite appositi corsi da inserire nelle scuole
dell'obbligo.
Giù le mani dai bambini: nuove regole per allontanamenti e servizi sociali
Se vogliamo curare la società, dobbiamo curare le famiglie e i bambini, che sono il
nostro futuro. Da qui le proposte urgenti per gridare, con più forza, “Giù le mani dei
bambini”: chiederemo la Modifica art. 403 sull’allontanamento dei minori e l’introduzione
della carta dei servizi, prevista dalla legge 328/2000. Introduzione di un deterrente penale
che scoraggi sia l’estromissione di uno dei genitori nella vita del figlio che la
strumentalizzazione del rapporto affettivo con i figli in detrimento di uno dei genitori.
Lottiamo per la bigenitorialità: il diritto dei figli di avere una mamma e un papà a pari
frequentazioni di entrambi rami parentali in termini di tempo e modalità. Misure preventive
contro le sottrazioni nazionali e internazionali di minorenni da parte di un genitore o di un
familiare. Una legge quadro Nazionale sulle strutture che accolgono minori e famiglie, con
sistema unificato di controllo sulle informazioni anagrafiche e chiara precisazione sul
progetto educativo del minore sulla durata e la motivazione dell’allontanamento giustificato
in modo tecnico. Controllo fiscale e sanitario delle strutture che accolgono i minori e le
famiglie. Sostegno finanziario e di supporto psicologico o psicopedagogico, alle famiglie
disfunzionali in difficoltà, senza passare per la mediazione delle cooperative e delle
comunità. L’interruzione immediata del “conflitto d’interesse” tra strutture di accoglienza ed
esperti che figurano nell’elenco dei periti presso i tribunali minorili. Potere più ampi e
operativi al garante per l’infanzia. Responsabilità civile e penali ai magistrati e Servizi
Sociali per gli allontanamenti ingiustificati che violano i diritti dei minori sanciti sia dalla
normativa interna che dai trattati e Convenzioni internazionali siglati dallo Stato.
Difesa delle fasce giovani dall’uso tossico dei Social Network
Investire sul benessere psicologico dei giovani è formare adulti sani e propositivi. Da
qui le proposte per la creazione di spazi per contrastare l’uso inappropriato dei social
network e le tematiche affini con programmi di prevenzione ai giovani in fascia scolastica.
Creazione di gruppi composti da adolescenti per la discussione delle loro problematiche e
proposte alternative per stimolare la comunicazione e la costruzione di reti relazionali nei
quartieri residenziali. Proposta di un quadro normativo per contrastare penalmente i reati
informatici.
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CULTURA E TRADIZIONE: CENTRALITA' AD ARTE, NATURA, TERRITORIO
Investiamo sulla cultura. Siamo il paese più bello del mondo. Diamo centralità all’arte,
alle bellezze naturalistiche, al paesaggio, al territorio. Il patrimonio culturale italiano è una
delle nostre più grandi risorse e merita di essere tutelato e valorizzato, molto di più di
quanto è stato fatto fino a oggi. L’identificazione, la protezione, la tutela, la valorizzazione
e la trasmissione alle generazioni future del patrimonio culturale italiano è un principio
fondamentale dal quale non si può prescindere, una eredità dal passato e una possibilità
per il futuro che troppo spesso e’ stata trascurata e ignorata.
Oggi siamo chiamati a cercare di porre rimedio al depauperamento di un capitale non
solo culturale, ma anche umano, fatto di competenze e professionalità, che attraverso
scelte dettate da una politica
lontana dagli interessi dell’Italia e degli italiani, negli ultimi tempi hanno generato una
gestione del nostro patrimonio culturale, ben lontana da cio’ che realmente l’Italia merita.
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ANIMALI
Cura degli animali domestici e della fauna selvatica
ITALEXIT ha a cuore la salute degli animali e vuole tutelarli da qualsiasi abuso. Siamo a
favore di aiuti ai proprietari di animali domestici attraverso la defiscalizzazione delle spese
veterinarie. Siamo contrari agli allevamenti intensivi in cui gli animali sono costretti a vivere
in condizioni inaccettabili e alla vivisezione. No alla caccia, anche attraverso referendum,
se non in casi di assoluta necessità di contenimento delle specie. Il settore veterinario va
migliorato e ristrutturato attraverso una serie di proposte presenti nel nostro programma
esteso.
https://italexitperlitalia.it/wp-content/uploads/2022/08/programma.pdf
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Non praevalebunt! Ti benedica il Signore e ti protegga.
Il Signore faccia brillare il suo volto su di te e ti sia propizio.
Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace.